martedì 20 aprile 2010

IT Guest: SIMONE FEDI

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Simone Fedi nasce artisticamente nel 1998 come cantante dei Flake, una band new metal, che riesce subito a farsi distinguere per il suo carattere innovativo e di forte impatto. Dopo lo scioglimento del gruppo segue un periodo di pura sperimentazione elettronica da solista e, in seguito all'incontro con Francesco Piccirillo, passa attraverso alcuni interessanti progetti che lo portano al consolidato sodalizio con la musica dance: The Essential Ventilation è una formazione che fonde funk, minimal, house e break beat, con un intenso appoccio live; A.M.P avrà poi l'intento di portare dei live set dove solo dj-set di grandi nomi padroneggiavano, utilizzando oltre alla tradizionale consolle, una gran quantità di strumenti tra cui computer, sequencer, sinth ed effettistica rivoluzionaria.
Laboraudio, nel 2006, decide così di incidere l’album “Piensamiento”, una raccolta dei singoli autoprodotti da A.M.P fino a quel momento.

Presto il vento cambia e il bisogno di intraprendere una nuova direzione è sempre più forte: già nel 2005 Simone Fedi si apre una nuova strada sull'onda della sua continua evoluzione sonora, entrando in quella dimensione definita Nu-Disco, sulla scia di quelli che lui considera le colonne portanti del genere: The Emperor Machine, Prins Thomas, Lindstrom ecc.

Col progetto ASTRAL MANHOLE PROJECT riprende in mano quella dimensione strumentale che gli è congeniale e per la quale mette in piedi uno studio di registrazione, aperto anche ad altri musicisti come project e recording studio. Prediligendo sintetizzatori analogici e strumentazione vintage riesce così a scolpire il suo sound profondo e allo stesso tempo graffiante miscelando funk, italo disco, house e synth pop.
Fa subito centro con “Belzebù Tales” su Eskimo che diventa un successo mondiale: Il disco riceve recensioni da Tiga, Lindstrom, Aeroplane, Jason Eldredge, Low Motion Disco, Munk, Serge, Zak Frost, Piccadilly Records, Phonica Records e molti altri.
Dopo un esordio così Eskimo riconferma la scelta pubblicando “Sub-Space”, disco singolo contenente tre tracce “Sub-Space”, “Sub-Space (Out of City RMX)” e “Yeah!”. Altro successo, altra valanga di recensioni: Laurent Garnier, Prins Thomas, Nick Chacona, Agoria, Aeroplane, Pete Herbert, Peter Visti, Rob Mello, Andy Warburton, Tom Taylor, tra gli altri. “Sub-Space” finisce quinto nella best seller chart di Juno Records ed anche nell’ homepage di Beatport.

La Smash Hit Music dei 40 Thieves lo contatta per l'uscita di un singolo: The Funkology EP viene così alla luce includendo due tracce originali e tre remix, tra cui uno degli stessi 40 Thieves.
La cult label DC Recordings include la traccia "Perfected Love" nella sua recente compilation "Death Before Distemper 2 The Revenge Of The Iron Ferret".
Le sue ultime releases sono su Mad On The Moon, con un suo remix di "Tangram" e sulla prima compilation di Pizzico Records, un tributo a Patrick Cowley, con il re-edit "A Little Love".
Sta attualmente lavorando al suo album di debutto, che non mancherà certo di ricevere i consueti onori di settore.

Simone Fedi riesce a creare un dj set intenso e dinamico dal sound profondo, a tratti aggressivo, in cui il fascino retrò e coinvolgente della disco e il gusto elettronico della dance "d'autore" contemporanea si mescolano dando vita a una performance istintiva, fatta di improvvisazioni in cui è ben presente il suo tocco di musicista.

Releases:
Belzebù Tales | Eskimo Recordings 2007
Sub-Space | Eskimo Recordings 2008
Funkology EP | Smash Hit Music Co. 2008
V.A.Death Before Distemper 2 The Return Of The Iron Ferret: Perfected Love | DC Recordings 2008
V.A. For An Old Dope New Aesthetics: Get A Little | Pizzico Records 2009
Tangram (Simone Fedi Remix) | Mad On The Moon 2009

Astral Manhole Project | A Little Love | Pizzico Rec


The Love Supreme - Tangram (Simone Fedi Remix) by Mad On The Moon

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