giovedì 31 marzo 2011

Nostalgia 77 | The Sleep Walking Society

Nostalgia 77,The Sleep Walking Society, Discosafari, tracks

Benedic Lamdin aka Nostalgia 77 dal 2002 non si da pausa e continua a proporci il suo sound ricco di sonorità hip hop, old jazz e funky oscuro.
Vero è che il duro lavoro paga sempre, e non soltanto per i vari riconoscimenti - primo tra tutti con la consacrazione avvenuta al Gilles Peterson BBC Worldwide Awards nel 2006 - ma per gli intrecci e gli sviluppi di un lavoro, di un progetto rivolto alla ricerca sempre più sofistica  di un suono preciso e contraddistinto.

Ben ci ha già abituati sempre a svariate collaborazioni, ma per questo suo ultimo lavoro in uscita su True Thoughts sceglie la voce della cantante tedesca Josa Peit  e di musicisti del calibro di Tim Giles, Ross Stanley, Fulvio Sigurta, Natalie Rosario, Kaz Simmons James Allsopp, Mark Hanslip, Riaan Voslooche, per arricchire i groove funk e le melodie soul  con cui ci culla con spensierate fantasie primaverili.
Un album da ascoltare tutto d’un fiato come lode alla luce, al sole che ci scalda e ci rigenera dopo il lungo inverno.

posted by Kollektiv Smokeless

Nostalgia 77
"The Sleep Walking Society"
True Thoughts
Marzo 2011
Disponibile in Lp (+ Cd) e Cd

martedì 15 marzo 2011

THE ANALOGUE COPS | Stroboscopica Special Edition, Milano


A volte ti imbatti in certe cose, certe persone, certe realtà che ti fanno fare strane associazioni di idee. Ora, a me viene in mente un porto di mare. Ma non un porto di mare di quelli moderni, commerciali e trafficati con enormi barconi lussuosi e turisti che strabordano ovunque. Parlo di quei piccoli porticcioli d'altri tempi, anzi d' altre realtà, come quelli dei film o meglio dei libri: sai, con il gabbiano, il pirata eroico, il vecchio marinaio, l'oste della locanda, una barca di legno, gli abituè con la pelle arsa e salata e qualche donzella che rallegra gli animi con il suo sorriso. E una canzone che si perde sul mare, fino all'orizzonte.

E' a questo che penso quando guardo quello che succede a Milano, dove realtà come il Toilet sono forse ancor più simili a isole sperdute: un clubbettino con gli attributi (e non solo hihi), di quelli piccoli e neri dove ti perdi nella musica e nelle persone, e quando li vedi la prima cosa che pensi è: Berlino. [forse al Toilet prima pensi alle scritte sul muro]
E a Berlino si associano bene le nostre vibrazioni sonore, perchè il Mercoledi qui si fa spettacolo underground con il nome di Stroboscopica e questa settimana si mette in piedi una special edition che porta in consolle i berlinesi (d'adozione, il sangue è made in Italy) THE ANALOGUE COPS.

E questo duo dal nome un po' ribelle e la fama crescente potrebbe rappresentare una specie di chimera marina, che combatte la crociata del vinile e dell'analogico, mentre approda nel nostro piccolo e misterioso porto di mare. E sono certa che qui possono trovare personaggi come loro:  il gabbiano, il pirata eroico, il vecchio marinaio, l'oste della locanda, una barca di legno, gli abituè con la pelle arsa e salata e le donzelle sorridenti.

Mercoledi notte saremo tutti lì ad aspettarli, e danzeremo sul dancefloor come su una spiaggia di notte, e le conchiglie portenno il nostro messaggio a chi vorrà ascoltarlo.

Line Up completa:
1° floor
• THE ANALOGUE COPS  (Restoration / Sabotage - Berlin)
• THE ELECTRICALZ (Thisorder Records)
• THE BARKING DOGS (Mad on the Moon / Gomma / Panini)

2° floor
• LELE FRANZ
• PAQUITA GORDON
• PIER MARELLI 

Tutte le informazioni sull'evento QUI


The Analogue Cops (Restoration/Sabotage rec)
16 Marzo 2011
Stroboscopica @ Toilet club
via Lodovco il Moro 171, Milano
dalle 23.30 alle 04.30

venerdì 11 marzo 2011

What's goin' on | BY SEVERINO #3


Ed eccomi rientrato nella ancora un po' fredda Londra, di ritorno dalla California (anche se non faceva così caldo nemmeno là).
Allora: diciamo subito che San Francisco merita sempre una visita (il sottoscritto ci ritorna per il Gay Pride il 26 giugno).
La sensazione è sempre quellla di trovarsi in una città "freakkettona"...ricordiamoci il suo passato da hippie negli anni '60-'70!
Public Works è un nuovo club molto simpatico, di capienza giusta per fare festa con 1000 persone circa - e ha sempre una discreta programmazione.
I nostri amici Honey Sound System per esempio organizzano sempre la loro domenica simpatica con vari guests, da Optimo a Sleazy Mcqueen.
Viennetta Discotheque (adoro il nome) è un lunedì sera di deep house music molto underground..mi è piaciuta, ed è una serata che sta crescendo bene.
E ora cambiamo locatio: Los Angeles è un' altra storia, è una città molto dispersiva dove bisogna sempre avere la macchina.
I ragazzi di Bears In Space e Brutus sono sempre forti: consiglio il Vine Bar in Vine street dove l'anno scorso anche Grace Jones ha fatto l' after party  del suo concerto a LA.
Ovviamente Sarcastic Disco guys sono da non perdere con il nostro GOD...Dj Harvey ... ma questo accade nella zona di Venice Beach (devo dire che ho trovato la spiaggia un po' troppo in stile Camden Town).
Comunque la California è sempre la California...anche se i locali chiudono alle 2am...ma tranqui ..sono tutti molto ospitali e capita spesso che ti invitino anche ad un house party!

Rientrano in UK, da segnalare questa settimana a LONDRA la riapertura del Matter, che in realtà ora si chiama Proud2. I proprietari sono gli stessi del pub-venue Proud a Camden Town( ahaha), quindi magari ci sarà un futuro di questo locale più orientato alle live gigs - anche se la location è un po' troppo lontana, parliamo della 2^ arena a Greenwich....mmm non saprei.

Direi che per questo giro è tutto ...a presto!
posted by Severino

venerdì 4 marzo 2011

PJ Harvey | Let England Shake


Io ti penso spesso. Sempre è un' utopia, un' ossessione. Prima ero in un bar, dalle mie parti. Di base ci sono 4 musicisti che si conoscono e poi c'è la jam session. C'è gente che porta una chitarra, chi un basso, chi un armonica e senza conoscersi, suonano. Ecco ti racconto ancora una volta un frame della mia vita, per ribadirti quanto io sono innamorato di te. L'amore che hai per un cibo semplice come quello che puoi trovare da lattughino, per il sushi, per la pasta al ragu che ti cucino. Tu sei una cosa meravigliosa, l'amore che stiamo mettendo ogni giorno in scena è meraviglioso. Questa articolo, questo momento è unico. Noi viviamo, noi siamo sinceri e rispettosi, di noi stessi, della musica, di questa musica. Io sto bene con te, sto da Dio; mi mancano un sacco di cose, l'Ipad, il mutuo, l'opportunità di andare da Nobu, questo album su vinile.. ma ho tutto; ho te, il mio mixer, la passione e l'intelligenza per fermarmi a pensare che la vita è un dono, tu un miracolo. Pensa al fatto di camminare o correre o fare le scale. C'è chi non può farlo. Ecco io sono così, trovo bello il fatto di camminare, figurati cosa posso pensare del caldo e tenero abbraccio che ci siamo dati lunedi mattina. O di questo sinuoso album, missato "da Flood all'Assoult & Battery" di Londra (altro che registrato in una chiesa). E fa niente se non ti ho portato la valigia prima di prendere il metro. Io faccio ben di più. Apprezzo ogni istante la bellezza di ogni attimo con te. Il tuo divenire, le tue battute, il fare l'amore. Scoprire la giostra di "Let england shake" insieme in negozio coi ragazzi, mi ha dato ancora una volta l'opportunità di essere, non di apparire, e questa è la mia paga più grande. 

pj harvey, let england shake

 

Ti ho mai detto grazie? Ecco, in questo preciso momento.. Mi fermo, le mani sugli occhi, inspiro e ti dico.. Grazie. Per quello che sei, per quello che fai; per la considerazione che hai di me, per ogni disco che mi suggerisci e che con il bene che ricevo, mi permetti di apprezzare. 
Love is all, Love is everyone. 

posted by Ivan Minuti


PJ Harvey
"Let England Shake"
(Island / Universal) 2011
www.pjharvey.net