Bosconi Records, una delle più avventurose house labels
italiane, dimostratasi nel tempo sempre alla ricerca di nuovi stimoli,
decide di dare vita alla compilation “Bosconi Stallions”.
L’obiettivo? riunire dentro una serie di quattro 12" la
complessa struttura portante di un progetto stilistico edificatosi nel
corso degli ultimi cinque anni.
“Apacz”, questo è il nome che ci interessa, un Various che
ci pone dinanzi una forte cavalcata house che inizia con un suono
eminentemente introspettivo, quello di Herva Atsè Corti, caratterizzato
da strumenti, voce e drums non aperti, bensì chiusi e molto filtrati.
Con “Stay”, Herva va oltre la house classica e sperimenta un
bouquet di timbri e tonalità molto particolari; un connubio tra
ascetismo e trascendenza che non può che stimolare una certa sensazione,
quella di una sonorità che oserei definire “pallida”.