La cosa più difficile non è arrivare
in alto, ma rimanerci.
Shaun Reeves lo sa bene, è uno di quelli che ha lentamente scalato con fatica e dedizione la montagna del successo raggiungendo pian piano la vetta più alta, quella che ti fa brillare di felicità o che, in caso di errori, raramente perdona, gettandoti nel baratro dell'indifferenza. Nato e cresciuto nella leggendaria Detroit ed ora residente a Berlino, componente della crew Visionquest insieme ai noti Ryan Crosson, Lee Curtiss e Seth Troxler, negli ultimi anni Shaun ha saputo, anche grazie a questo collettivo, farsi spazio nella scena undergound mondiale a suon di date nei migliori club di tutta Europa ed uscite su imporanti label come One Records, Wolf+Lamb, No. 19 e Crosstown Rebels, mantenendo costantemente il suo particolare stile a metà tra una house “cosmica” dai sapori underground e scuri ed una techno, ovviamente, made in Detroit.
Shaun Reeves lo sa bene, è uno di quelli che ha lentamente scalato con fatica e dedizione la montagna del successo raggiungendo pian piano la vetta più alta, quella che ti fa brillare di felicità o che, in caso di errori, raramente perdona, gettandoti nel baratro dell'indifferenza. Nato e cresciuto nella leggendaria Detroit ed ora residente a Berlino, componente della crew Visionquest insieme ai noti Ryan Crosson, Lee Curtiss e Seth Troxler, negli ultimi anni Shaun ha saputo, anche grazie a questo collettivo, farsi spazio nella scena undergound mondiale a suon di date nei migliori club di tutta Europa ed uscite su imporanti label come One Records, Wolf+Lamb, No. 19 e Crosstown Rebels, mantenendo costantemente il suo particolare stile a metà tra una house “cosmica” dai sapori underground e scuri ed una techno, ovviamente, made in Detroit.
Veniamo ai fatti. Nel 2009 la
newyorkese Wolf+Lamb Music fa uscire l'Ep “Patience”, release di
successo di Shaun, contenente una traccia, dalle sonorità buie e
ombrose, tipiche di quella tech house berlinese che proprio in quel
periodo spopolava e riempiva le piste.
“CDV”, lo si può dire, incarna
ampiamente lo spirito e l’idea di club concepiti da Shaun e proprio
per questa sua “importanza ideologica” oggi viene ristampata
dando il nome alla release numero 006 della londinese Hatchwork.
CDV-13 EP, dove il ‘13’ che sta a
significare l’anno della ristampa, è il nome di questa reissue
contenente, oltre all’original, ben due remix di diversa
ispirazione a firma Darren Flecta.
Il producer britannico propone un primo
remix molto lavorato nei particolari che quasi ricorda lo stampo di
leva balcanica di certe release degli ultimi tempi, non discostandosi
molto dal progetto originale, mentre nella seconda rivisitazione,
denominata “Other Dimension Remix” , attua un
preciso e minuzioso lavoro di microsuoni, pura e gelida minimal dalla
durata importante (quasi 10 minuti), di difficile interpretazione e
dai connotati quantomeno ipnotici.
Difficile rimanere sulla
vetta, dicevamo? Solo il tempo da delle risposte certe...
Matteo Barile
Tracklist:
1 - Shaun Reeves - CDV (Original)
2 - Shaun Reeves - CDV (Darren Flecta Remix)
3 - Shaun Reeves - CDV (Darren Flecta Other Dimension Remix)
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