Kill The Dj Records, label di proprietà di due nomi del calibro di Ivan Smagghe e Chloè, da sempre predilige album "musicali", che prendono le distanze dal classico 4/4 da club.
Il disco di George Issakidis si muove proprio nella direzione dettata dall'etichetta francese:
molto "strumentale", a tal punto da non far inorridire i "puristi" da
band con strumenti "veri", senza ausilio di hardware o software
particolari.
Analizzando per un momento le atmosfere, George ci presenta
uno scenario da club "lynchiano", contraddistinto da atmosfere dark,
luci soffuse, angoli bui intervallati di tanto in tanto da calde
lampadine iridescenti di color rosso la cui eccentrica luce colorata
mette in risalto qui e la il fumo d'un sigaro. Non è un immagine
casuale, questa. In ogni traccia c'è un non so che di bizzarro; un tocco
elettricamente "freak" che gioca a nascondino con l'ascoltatore
celandosi dietro ritmi sincopati e snare che marcano il beat sempre
"decadente", a tratti nevrotico e comunque cupo.
"Summer Solstice" e "Next To You", con la sua parte vocale distorta e fuori di testa incastrata in un bass synth fottutamente analogico, rappresentano al meglio l'ambiente immaginato appena descritto.
"Hold My Hand", traccia numero 3 della release, è
sicuramente il pezzo più ballabile, ma pecca sicuramente di monotonia:
14 minuti per lo sviluppo di una traccia, pur abbozzando una qualche
giustificazione abbarbicata a qualche necessità / velleità
d'arrangiamento, rimangono comunque un enormità di tempo. Troppo,
davvero, per chiunque.
L'album scorre piacevolmente ondeggiando tra uno snare e un synth fino alle due tracce conclusive, le quali fanno storia a sé.
La prima, come si può di certo immaginare, è il remix di "In Love" firmato DZIR (pseudonimo dello stesso Issakidis),
il quale si
lascia andare a certe abitudini e consuetudini produttive tipiche di una
certa scena francese, stile nuovo French Touch, costruendo una
traccia che, alla luce soprattutto delle ambientazioni e delle sonorità
dominanti nell'intero album, lascia stupendamente stupiti. Anche qui,
chiaramente, si potrebbe discutere però dell' utilità di una traccia
così in un album strutturato su ben altri canoni estetici.
L'altra traccia a sè stante è "All In Moment", presente
solamente nella release fisica-vinilica dell'album. Le sonorità di
quest'ultima track riconducono ovviamente ai primi lavori di Mr Oizo,
agli studi sul "rumore sintetico" di Errorsmith fino ad arrivare alla Minus "dei tempi che furono", con tanto di synth acido e distorto e ritmica sincopata.
In conclusione George Issakidis, con questo "Karezza", tocca
cime altissime di qualità estetica e culturale, compiendo un excursus
musicale ricco di riferimenti colti rimanendo su suoni e tematiche
"classiche" connotandole nelle sue personalissime ambientazioni. Un
ottimo lavoro che vale la pena di ascoltare.
Alessandro Gambo
Tracklist:
01 Hiva Oa
02 Santa Rosa de Lima
03 Hold My Hand
04 Summer Solstice
05 Shivers
06 Cherry Red
07 Next To You
08 Karezza
09 In Love (Dzir mix)
10 Bonus Track Only On Vinyl - All In A Moment
02 Santa Rosa de Lima
03 Hold My Hand
04 Summer Solstice
05 Shivers
06 Cherry Red
07 Next To You
08 Karezza
09 In Love (Dzir mix)
10 Bonus Track Only On Vinyl - All In A Moment
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