Church, ovvero quando i fighi fanno cose fighe (e si vede).
Collettivo di base a Londra, nell'ultimo anno Church ha
organizzato una manciata d'eventi dove, semplicemente, hanno fatto
esibire il gotha della nuova "rising scene" paneuropea muovendosi con
agilità felina tra un Krystal Klear qui e un Locked Groove li, tra un Medlar, un Lorca e un Bambounou che divide la consolle con Lando Kal e
così via.
Roba, insomma, da far mangiare unghie, dita, polsi,
avanbracci e gomiti a qualsiasi appassionato e / o music nerd del globo.
Ovviamente, senza masticare.
Cosa succede quindi quando un collettivo così decide, en
passant eh, per scherzo, d'aprire un'etichetta discografica? Non
rispondete, vi prego, la risposta ce la da, ancora una volta, la
musica.
Tre uscite (si, soltanto tre) con un solo obiettivo, colmare
a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo il gap tra house e techno,
brillantemente centrato in principio da Happa (Church001) e poi dal
"resident" Rumah (Church002), fanno da apripista alla quarta (e
momentaneamente ultima) release della "Chiesa" britannica, affidata per
l'occasione ad un altro giovanissimo talento di casa cresciuto a pane e
groove: Viers.
Ep quattro tracce, "0002 / Your Body" è un uscita
devastante, un must have per tutti quei dj amanti del colpo di scena,
del colpo ad effetto che sconquassa la pista e riporta tutti li, in
mezzo al dancefloor, a scatenarsi.
L'A side rispecchia quello che è l'approccio "deep" del
giovane Viers alla produzione, coniugando un 4/4 dedito alla cassa
dritta, che strizza l'occhio a territori techno, con un sub che pompa e
pulsa per tutta la durata della traccia, aggiungendo attraverso la parte
vocale, oramai classicamente pitchata verso il basso, quel tocco di
pepe che rende "0002" una granata, nuda e cruda.
Stesso discorso, identico al precedente, si può fare per
l'altra original track, ovvero il lato B "Your Body". Attenzione però:
qui l'utilizzo della sezione vocale, più presente e ridondante rispetto a
"0002", allarga il raggio d'azione della traccia a quei dj set house
dal gusto vagamente technoide che tanto vanno ultimamente di moda.
Tenere sott'occhio signori, qui non si scherza mica!
Le original track sono accompagnate da 2 remix. E, come si
può immaginare, la scelta dei remixer non è stata casuale. Inutile
discutere del risultato, assolutamente devastante.
L'A Side è ammorbidito dal tocco deep-detroitiano di Apes
& Wildblood, altri due talenti di casa Church, che elaborano un
remix di "0002" nostalgicamente orientato verso un certo tipo di
dancefloor, capace culturalmente di accogliere e godere ampiamente sia
della cassa dritta che degli strings morbidi e suadenti.
Di tutt'altra parrocchia è invece Oliver Ledger aka
Squarehead: l'artista inglese mette le mani su "Your Body" stravolgendone
completamente la ritmica e preservandone esclusivamente la sezione
vocale, cuore pulsante della traccia, costruendoci sopra un arrocco
stomp in salsa Garage house da mani nei capelli. Nome da seguire, questo
Squarehead: dopo l'uscita su 5 and Seven, ecco questo remix
incredibile. Dove vuole arrivare? Lo vedremo…..
Concludo, per una volta la recensione con un piccolo parere
personale: io questo Ep lo comprerò e con tutta probabilità lo
consumerò. Voi che fate?
Andrea Thelonious
Tracklist:
A1. 0002
A2. 0002 (Apes & Seb Wildblood Remix)
B1. Your Body
B2. Your Body (Squarehead Remix)
A2. 0002 (Apes & Seb Wildblood Remix)
B1. Your Body
B2. Your Body (Squarehead Remix)
Nessun commento:
Posta un commento