venerdì 18 febbraio 2011

AGORIA | Impermanence


Scartare un cd nuovo è come mangiar ciliege, ma quando è firmato Agoria, l’effetto placebo ti fa gustare quel sapore dolce e frizzante ancora prima di inserirlo nel CDJ; le mani ti solleticano ed il sorriso si trasforma in un sogghigno a dir poco malefico  perché il sig. Sebastien Devaud , aka Agoria, realizza dieci tracce sconfinando il banalismo elettronico attuale per recapitarci il suo ultimo progetto: “Impermanence”.
Come al solito ricche collaborazioni  danno profilo all’uscita solo leggendone i crediti,  la cura nell’utilizzo dei suoni e la  destrezza nel ricamare tunnel detroitiani alternati a dimensioni jaguariane ci fanno perdere nei meandri della coscienza.
Agoria sperimenta e catalizza concettuali melodie classiche scaldandoci gli animi con la voce di Amelie Bouard in “Kiss My Soul”, mentre “Souless Dreamer” molleggia deep accompagnata da un malinconico Seth Troxler in versione bollito sul divano.
Mr Devaud non ci fa scordare il fatto che a lui piace la techno, i ritmi incalzanti, le melodie vorticose e i clap con la C maiuscola e che quando c’è da fare sul serio, chiede la collaborazione al buon Carl Craig che ci ipnotizza con la sua voce calda e tremolante in Speechless.
Insomma un album da gustare tutto d’un fiato carichi e attenti, pronti a solcare le soglie dell’infinito per poi tornare indietro e pensare di fumare meno.
 
posted by Kollektiv Smokeless


Agoria - " Impermanence"
InFine - 2011

Nessun commento:

Posta un commento