giovedì 2 settembre 2010

NINA HAGEN: Personal Jesus | Universal

Sono i negozi di dischi i nuovi “porti di mare” dell’era moderna. Di qualsiasi generi essi siano, dal mega store a quello dell’usato, sono da sempre frequentanti da moltitudini di personalità differenti, accompagnate dalle loro più disparate storie.
Qualcuno potrebbe farmi notare che in ogni boutique o alimentare succede; ma è solo in questi luoghi che ogni persona può trovare riparo per diverso tempo e in alcuni casi per intere giornate. Ed è proprio questo il punto: le persone qui dentro ascoltando musica per ore si immergono nei propri pensieri, scambiano istintive opinioni, ma soprattutto finiscono spesso con il cedere aneddoti e “favolose” leggende tra un disco e l’altro.
Così capita che in un buon negozio di musica elettronica, curiosando, ti imbatti in  “Endtroducing” di Dj Shadow, ritrovandoti in pieno in quello di cui ti sto scrivendo, o che ad esempio tu possa sentire parlare di Nina Hagen. La vicenda che mi è stata citata racconta di Ibiza e di una trentunenne, che negli anni settanta sposa una ragazzino di sedici, e che verso la fine della decade, durante un talk show sulla Tv tedesca, arriva a spiegare la masturbazione femminile in diretta. Così non avendo idea del personaggio, mi imbatto in una discografia interminabile su Discogs e in foto stravaganti su Google (anche se forse avrei fatto bene a sbirciare su Wikipedia..).

Nina Hagen, Personal JesusIl look Punk misto Plastic qualche pregiudizio me lo rifila, spiazzandomi nel trovare un album folk, quasi country, a tratti blues come si evince dal Wah-wah della chitarra che chiude questa buona mezz’ora di musica; “Sometimes I ring up heaven” è il classico pezzo, con quel mood fumoso e voce vibrante, che adoro ascoltare su Lifegate nel rientrare a casa sfuocato la mattina con il sole già alto. “Nobody’s Fault but mine” parte con beat hip hop, grancassa, clap, proseguendo spensierata e alcolica prima di terminare con un efficace coro blues. Le contaminazioni sono evidenti e tante, ma non mi riferisco solo a quelle musicali; le storie poi.. valgono tutte, quello che rimane è l’aver scoperto una bella voce che si esprime con grande personalità. Questo alla fine è forse solo l’obiettivo di chi si trova (anche se pur di passaggio) in un porto di mare: volgere verso mete sconosciute, per avere un giorno nuove storie da raccontare a qualcuno, magari proprio all’interno di un negozio di dischi.

posted by Ivan Minuti



      Highlights:
      03 Personal Jesus
     13 Sometimes I ring up heaven



NINA HAGEN - "Personal Jesus"
Universal
Settembre 2010

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