Era il 1° maggio del '94 quando
Ayrton ci lasciava orfani del suo straordinario talento durante il
Gran Premio di San Marino, ed era sempre la primavera dello stesso anno quando l'Istituto Tecnico Turistico "Claudio Varalli" che ai tempi mi vedeva tra i suoi iscritti, si apprestava ad iniziare un'altra stagione di occupazioni studentesche.
La mia personale colonna sonora a quei tempi era "Hard To Earn", il quarto straordinario lp di
Gangstarr, il duo hip hop composto da Guru (R.I.P) e Dj Premier, musicassetta fatta girare giorno e notte per tutto il marzo e l'aprile di quell'anno nel mio
Walkman Sony WM-EX 37.
Poi, un sabato di fine maggio, il solito pellegrinaggio a
Wag e
Time Out, (il ritrovo d'eccellenza per i b-boy di Milano) e la solita carrellata di sguardi attenti all'espositore verticale che conteneva le novità hip hop del momento, uno scrigno colmo di meraviglie per l'allora diciassettenne che ero; pochi secondi e poso l'occhio su una copertina strana, in bianco e nero, niente pantaloni larghi, niente catene o grossi orologi, ma solo uno bizzarro personaggio seduto sul sedile posteriore di un auto, somigliante a John Belushi.
Era "
Ill Communication", il quarto album dei Beastie Boys, che ascoltai fino allo sfinimento per tutto quell'anno.
Questo ampio preambolo per trasmettervi le emozioni che mi ha risvegliato "
Hot Sauce Committee Part Two", un pugno nello stomaco simile a quello che ricevetti con "Ill Communication" diciassette anni fà.
Molti potrebbero obbiettare e liquidare il tutto dicendovi che i
Beastie Boys propongono la stessa musica da 25 anni. Stronzate. Passare agevolmente nell'arco di una carriera tra hip hop, punk / hc, funk acido e psichedelia strumentale non è cosa da tutti.
Certo, non tutto l'album tiene lo stesso livello qualitativo dei primi quattro lavori del trio, ma ci si avvicina molto per energia, voglia di rimettersi in gioco e senso di appartenenza a tutto quello che per la band rappresenta la old school di un tempo.
Hot Sauce Committee Part 2 si apre con 'Make Some Noise', il primo singolo, (affiancato all'esilarante promo video in cui i Beastie's hanno reclutato una banda di pazzi di cui fanno parte tra gli altri Will Ferrel, Danny McBride, Jack Black, Elijah Wood, Will Arnett, Steve Buscemi e Susan Sarandon) acido, terribilmente funk, distorto dalla testa ai piedi, e decisamente potente.
Poi 'Don't Stop Disco Powerpack', con basso e batteria che potrebbero ricordare i riff e le atmosfere di Q-Tip & Soci ai bei tempi e ‘Don't Play No Game That I Can't Win’ dove le melodie vocali di Santi White alias Santigold la fanno da padrone, con i Beastie sapientemente a contorno.
Una menzione particolare la faccio per ‘Multilateral Nuclear Disarmament’, particolare strumentale che mi ha ricordato alcune atmosfere di "Ill Communication".
Altre tracce che ho particolarmente apprezzato sono 'Too Many Rappers' con il featuring di Nas e 'Here's A Little Something For Ya'.
In conclusione un ottimo ottavo lavoro per Adam Horovitz, Adam Yauch e Michael Diamond,
una piacevole conferma che per i Beastie Boys il tempo non si ferma.
posted by Sandiego
Beastie Boys - Hot Sauce Committee Part Two
Capitol Records
Maggio 2011
Tracklist
1. "Make Some Noise" – 3:30
2. "Nonstop Disco Powerpack" – 4:09
3. "OK" – 2:49
4. "Too Many Rappers" [New Reactionaries Version] (featuring Nas) – 4:51
5. "Say It" – 3:25
6. "The Bill Harper Collection" – 0:24
7. "Don't Play No Game That I Can't Win" (featuring Santigold) – 4:11
8. "Long Burn the Fire" – 3:33
9. "Funky Donkey" – 1:56
10. "The Larry Routine" – 0:30
11. "Tadlock's Glasses" – 2:19
12. "Lee Majors Come Again" – 3:43
13. "Multilateral Nuclear Disarmament" – 2:54
14. "Here's a Little Something for Ya" – 3:08
15. "Crazy Ass Shit" – 1:56
16. "The Lisa Lisa/Full Force Routine" – 0:49
Deluxe bonus track
17. "Pop Your Balloon" – 3:00
18. "B-Boys in the Cut" – 2:33
19. "Make Some Noise" (Passion Pit Remix) (pre-order bonus download) – 3:09
Japan bonus track
17. "Make Some Noise" (Cornelius Remix) – 3:01