Nel 2008 la scena dubstep era ancora tutta da farsi. O meglio -parliamoci chiaro-, non era sicuramente pensabile organizzare grandi eventi internazionali dove il gotha del genere si riunisse mettendo in mostra il meglio del sound "spezzato". Oggi lo diamo per scontato, all'epoca non lo era per nulla, nei festival così come nei grandi club del circuito europeo. Quando, nel luglio 2008, Paul Rose aka Scuba e Paul Fowler (Spymania Records) bussarono alla porta del Berghain, già all'epoca roccaforte dell'ortodossia house e techno, con un foglio in mano e tante idee per la testa, sicuramente il 90% di noi gli avrebbe detto di bere meno gin, di cambiare aria, che il Berghain non era il locale giusto, non aveva la clientela giusta e che Berlino è grande, "Sai quanti club possono aiutarti?". Tutti, ma non il Berghain. Quel foglio però, sul quale campeggiava a caratteri cubitali la scritta SUB:STANCE, era molto più di un elenco: conteneva una manciata di artisti, di nomi presi qua e la in giro per l'Europa, il cui unico fil rouge era l'avversione per il quattro quarti unita alla passione per la ricerca di qualcosa di diverso, innovativo, unico. SUB:STANCE al Berghain alla fine si fece. Il primo party fu un vero rischio, ma fu un successo così roboante che lo spot iniziale divenne poi una specie di consuetudine, di rito, che periodicamente si consumava tra le mura della roccaforte del quattro quarti berlinese, evolvendosi ogni volta e abbracciando in modo diverso prima la dubstep in senso stretto e poi la Bass Music. Nomi come Shackleton, Pearson Sound, Gilles Peterson, Mount Kimbie, Martyn, DeadBeat, oggi consuetudine nei migliori festival ed eventi europei, sono tutti passati in tempi non sospetti dal Berghain grazie a SUB:STANCE, splendida creatura che proprio in questo periodo estivo compie 5 anni. "SUB:STANCE 072008 072013" celebra questo lustro di feste e di crescita musicale riunendo in se gli artisti che più hanno rappresentato lo spirito del party, riportando certamente non completamente la poliedricità della festa, che ha cambiato veste e sonorità praticamente ad ogni occasione, ma rappresentando quello che è stato il fulcro sonoro e, perché no?, preannunciando quello che sarà, per la prossima stagione, l'esperienza SUB:STANCE. Appleblim, Addison Groove, John Osborn e Martyn, oltre ad essere alcuni dei nomi più interessanti degli ultimi 3 anni, rappresentano, in questa sorta di piccola compilation, il passato ed il futuro del progetto, accompagnati dal mentore Scuba, qui presente addirittura "in duplice copia" anche con il suo storico moniker SCB. Che dire di più? Se non potete proprio venire al Berghain per la prossima stagione, dare un ascolto a "SUB:STANCE 072008 072013" è sicuramente il modo migliore di partecipare ai festeggiamenti per il lustro di vita d'un progetto che, nato innovativo, siamo certi che non finirà di stupirci nemmeno per i prossimi 5 anni.
Andrea Thelonious
Tracklist:
A - Appleblim - Darkest Red
B1 - SCB - Closer
B2 - Addison Groove - Forgiven
C1 - Trevino - Tracer
C2 - Scuba - August
D1 - John Osborn - All Night Long
D2 - Martyn - Memory Hole
B1 - SCB - Closer
B2 - Addison Groove - Forgiven
C1 - Trevino - Tracer
C2 - Scuba - August
D1 - John Osborn - All Night Long
D2 - Martyn - Memory Hole
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