giovedì 29 settembre 2011

Discosafari Blog | Nuovo Artwork by Giulio Vesprini

Qualche tempo fa abbiamo conosciuto online - strani incroci del destino - Giulio, giovane artista orginario di Civitanova Marche. Parla parla, scopriamo che in giro per l'Italia anche a lui è capitato di carpire tra un discorso e l'altro il nome Discosafari, e andandosi a informare è diventato lettore di questo blog. Dal canto nostro dopo mezz'ora di conversazione siamo diventati fan del suo stile, che descrive cosi:
“Non mi piace fermarmi in un'unica espressione artistica, la ricerca è alla base del mio lavoro e di ogni creativo che sperimenta continuamente nuovi linguaggi e nuove tecniche, superando cosi l’antico e il continuo ripetersi di forme e colori…”
Che è un po' anche la nostra visione della musica. Visto il doppio colpo di fulmine, gli abbiamo affidato il restyling dell'header del nostro Blog (quell'immagine in alto): dai suoi ultimi studi grafici Giulio ha sfornato una colorata rivisitazione del suo ampio progetto sulle rocce lunari, oggetto anche di mostre ed esposizioni. Cosa c'è di più adatto di questi elementi fluttuanti per noi viaggiatori e sognatori della notte sulle scie di suggestioni musicali? Grazie Giulio! Ed ecco qualche informazione su di lui, uno che di certo non se ne sta fermo ad aspettare la gloria. Big up.
Giulio Vesprini vive e lavora a Civitanova Marche dove è nato nel 1980. Fin da subito dimostra un grande interesse per il disegno e la pittura, cosi inizia a dipingere e sperimenta tramite gli spray i primi graffiti in strada. Deciso a intraprendere un percorso di arte e comunicazione visiva, si iscrive all’Accademia delle belle Arti ed impara ad usare diverse tecniche grafiche, sia incisorie che digitali. In seguito si specializza e nasce una vera e propria passione per la grafica, cosi nel 2005 inizia a lavorare come freelance per diverse agenzie di comunicazione e moda, dove riesce ad affermare il suo stile anche nei lavori pubblicitari. Man mano si avvicina più a grafismi applicati alle geometrie degli spazi; matura nuove conoscenze e si avvicina a discipline come la videoarte e la fotografia. Partecipa con i suoi video a manifestazioni artistiche, proiettandoli in spazi urbani aperti e dal 2007 inizia ad esporre costantemente in gallerie e shop-gallery nazionali ed internazionali mantenendo uno stretto legame con la cultura street. Partecipa a numerose iniziative legate all’arte urbana come il Salone del Mobile di Milano, portando sempre con se la passione per l’illustrazione e la grafica.
Dal 2010 si occupa principalmente d’illustrazione sia digitale che classica e nel frattempo porta avanti progetti paralleli di ricerca come gli studi sul colore, la land art e il segno geometrico, con diverse applicazioni. Oggi Giulio Vesprini è un riconosciuto esponente della scena grafico-urbana italiana.

martedì 27 settembre 2011

FabricLive 59 | Four Tet

Four Tet, Fabriclive 59, Fabric London, 2011

E' uscito ormai da una decina di giorni ma non se ne può non parlare: sarà per il tocco inconfondibile di Kieran Hebden, vero nome di Four Tet, sarà per l'alone di reverenza che gira intorno al Fabric, uno dei pochi club al mondo a instaurare un vero rapporto di connessione e scambio con gli artisti che vi suonano, oltre che con il pubblico.



FabricLive 59 è l'ultima tappa in ordine di tempo (QUI la celebra lista di predecessori) delle compilation mixate da ospiti sempre diversi per lo storico club londinese e Four Tet parla così della sua esperienza per questo progetto:
This mix is not about my DJing. It's about London and fabric and nights out and my take on all that. The memories and the influences. I used old and new music, I used recordings of fabric, and I made new tracks of my own for it. I hope people play it fucking loud and lose their minds in it and remember or imagine what it's all about.
Preceduto dal singolo "Locked"(un'intensa preview di quasi nove minuti), non si può certo dire che il mixato di Kieran scorra fluente dall'inizio alla fine in un percorso stabilito: è un set dinamico e spezzato, che richiede attenzione e fa soffermare su diversi spunti stilistici collegati da linee di ponte tra passato e presente. Il suo eclettismo ne è la forza, la sua capacità narrativa è la guida a cui abbandonarsi per comprenderne la completezza.
Tracklist:
1. Intro
2. Michael Redolfi – Immersion Partielle [INA-GRM]
3. Crazy Bald Heads – First Born [On-Tick]
4. Persian – Feel Da Vibe [Same People]
5. KH – 101112 [unreleased]
6. Youngstar (Musical Mob) – Pulse X [Inspired Sounds]
7. Crazy Bald Heads – First Born (Four Tet Remix) [unreleased]
8. Floating Points – Sais (dub) [Eglo]
9. Apple – Mr Bean [Appsolute]
10. Manitoba – Webers [Leaf]
11. Big Bird – Flav (Urban Myths Remix) [Nice n Ripe]
12. Genius – Waiting [Kronik]
13. Four Tet – Fabric [unreleased]
14. David Borden – The Continuing Story of Counterpoint Part Nine [David Borden]
15. STL – Dark Energy [Something]
16. Percussions – Percussions One [unreleased]
17. C++ – Angie’s Fucked [Music For Freaks]
18. Burial – Street Halo [Hyperdub]
19. KMA – Cape Fear [KMA]
20. WK7 – Higher Power [Power House]
21. Ricardo Villalobos – Sieso [Cadenza]
22. Four Tet – Pyramid [Text]
23. Red Rack ‘em – How I Program [Bergerac]
24. Active Minds – Hobson’s Choice (Tune For Da Man Dem) [white]
25. Armando Gallop & Steve Poindexter – Blackholes [Muzique]
26. Outro
27. Four Tet – Locked [Text]

Ps: chissà se l'uomo ritratto nella cover è davvero Four Tet con la testa sotto un polpo. Sarebbe ancora pù epico.
Posted by Meow
 FabricLive 59 - Four Tet 
Fabric Records
Settembre 2011

lunedì 12 settembre 2011

The Rapture | In The Grace Of Your Love

The Rapture, in the grace of your love ,dfa, 2011
Ascolto da giorni il nuovo album dei The Rapture, apro tutti i cassetti della mia memoria per cercare le cose giuste da dire e da scrivere, ma senza successo. Cammino per lo studio avanti e indietro come una iena che aspetta la sua parte di cibo razzolata già dai leoni, rosicchio nervosamente tutto ciò che mi capita appresso, anche la bacchetta del mio amato cowbell.
Non mi do pace, non riesco a sciogliermi, troppa tensione, troppo stress - la coscienza che mi ripete a loop che stiamo ascoltando l'album dell'anno, l'album che ancor prima di vedere la luce ha già garantito alla band newyorkese un mezzo tour mondiale.
Niente da fare, mi appoggio sulla poltrona scura ed impolverata del nostro scantinato tecnologico e mi lascio cadere di lato con gli occhi aperti e lo sguardo fisso verso la ventola che ormai darà a tutti i suoi ultimi freschi respiri. Magicamente tutto sembra più chiaro, tutto sembra stranamente limpido: io, la michi ...per le strade di Manhattan nel periodo (l'autunno) più emozionante che la città di NYC possa regalare; tra foglie cadenti e colori avvolgenti, nel fiume di gente sulla quinta strada, abbracciati e confortati dal dolce dondolio di un battello sul fiume Hudson.
Eh si ora ci siamo, con ballate folk di "Come Back to Me" si può respirare la fine della calda estate, con "In The grace of Love" facciamo volentieri il cambio dell'armadio tenendo sempre pronta la t shirt preferita per svestirci accaldati, gridando "How deep is your Love" davanti al palco dei Magazzini Generali, applaudendo i The Rapture.
posted by Kollektiv Smokeless 

 
The Rapture - In the Grace of your Love
DFA - 2011

giovedì 8 settembre 2011

What's going on | BY SEVERINO #6


Eccoci tornati all'appuntamento con la nostra rubrica da Londra, spero abbiate passato una bella estate! Torniamo nella movida parlando di alcuni locali interessanti come lo Xoyo: si trova dietro la stazione di Old Street che è una zona ora un po' troppo commerciale, e se ci passate di notte sarà facile vedere le solite scene di ubriacatura inglese doc, abbinata a mangiate di kebab e patatine o la solita coscia di pollo...mhmh non proprio uno show! Comunque il locale mantiene una buona qualità musicale, se pensate che a fine agosto James Murphy ha organizzato lì una festa per il 10° anniversario della mitica DFA. Da mettere in agenda c'è la situazione house old skool Junior Boy's Own, dove faranno un Halloween party con super sorprese ancora da svelare. Per chi cerca la tipica situazione basement inglese, il giovedì c'è A Love from Outer Space, padroneggiata da Sean Johnston e Andrew Weatherall al The Nest, nella super cool area di Dalston: la regola è che non si superi i 120bpm, decisamente interessante e molto trippy, proprio come il bravo Weatherall sa fare.
Siamo prossimi anche al 20° compleanno del Ministry of Sound in quel di Elephant and Castle, il weekend del 17 e 18 settembre. Ci saranno un sacco di old skool dj tra i quali anche il nostro Claudio Coccoluto, che una decina di anni fa suonava regolarmente alle serate Saturday del Ministry. Non resta che dire... Happy Birthday!

Musicalmente segnalo il progetto del grande Erol Alkan con i Boyz Noize, che fanno uscire su Phantasy record label una traccia (quasi un remake di un pezzo di Leonard Cohen) dal titolo di Avalanche (Terminal Velocity) con un super guest alla voce: Jarvis Cocker. Mi piace quando questi personaggi dance-rock si mischiano, nel complesso direi che settembre promette bene!
posted by Severino

domenica 4 settembre 2011

Paul White | Rapping with Paul White

Paul White, Rapping with Paul White, One-Handed Music, Discosafari

No, non ho mai pensato di far parte di una crew di rappers, non ho mai pensato di vestirmi con i pantaloni del mio fratello più obeso ed attaccargli delle bretelle per potermi trascinare per strada molleggiato, con la canotta bianca e le mutande di American Apparel in bella vista. No non ho mai pensato di fare il gangster ma poeta, il disadattato ma illuminato, non ho mai pensato che qualcuno possa entrare in un locale e scaricarmi addosso la sua Magnum scolpendo sui miei pettorali disumani cicatrici da unire con un pennarello come nei migliori rebus per ragazzi. No, non ho mai pensato di avvicinarmi così tanto al mondo del Rap, e soprattutto a quello Europeo. Si perchè, sfatando il mito americano, questo linguaggio viene masticato anche nel vecchio continente e in special modo in Inghilterra, dove l'ispirato Paul White trita il concetto canonico in un concentrato di suoni, campioni e percussioni che svegliano gli istinti degli scettici coccolandoli con un fritto misto dal sapore funk e soul da ghetto newyorkese. Non trovo altre parole da attribuire a questo progetto, non servono aggettivi per questo artista perchè sono felice di essermi liberato da quel pre concetto che la mia adolescenza aveva creato pensando al Rap, ma soprattutto al Rap made in Italy come ad una bacinella piena di cloni poeti che dal "senti bella potevi anche dirlo....." sbaciucchiano il successo chiamandolo "pischella". Per fortuna ho incontrato Paul White.
posted by Kollektiv Smokeless


Paul White - Rapping with Paul White 
One-Handed Music 
Agosto 2011

giovedì 1 settembre 2011

Joakim | Nothing Gold

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Se penso a Joakim Bouaziz, mi viene in mente così: alto con i suoi pantaloni forse un po' corti, con le sue scarpette da vela e la sua maglietta a righe.....un marinaio, vi chiederete? Non proprio, più un tecnico del suono - e non quello stereotipo di super nerd pronto a staccare e riattacare cavi in un complesso emisfero di plugs, ma uno di quelli con personalità e identità sottolineate.



Joakim ce ne ha già fatta ascoltare molta di musica e continua a farci ballare con i suoi djset electro/indie con quel sempre costante french touch che non ci dà fastidio, ma che amiamo e condividiamo, mani al cielo sul dancefloor. Alcuni quando pensano a lui se lo immaginano sporco e sudato sotto il banco del suo nuovo mixer a saldare piste, cavi e cavetti come un bambino che gioca per la prima volta con il Meccano - oppure nel suo nuovo studio a Parigi smanettare sui suoi synth, assorto nella totale devozione in mezzo a venti persone rumorose, con in mano un piatto spicy food del vicino ristorante indiano. Lo abbiamo incontrato e conosciuto a Milano qualche tempo fa con il suo sorriso smagliante davanti ad un piatto di spaghetti sugo e polpette, chiaccherando di vari aneddoti e di persone in comune, prima di un mega party al Tunnel. E proprio perchè tutte queste immagini ci lasciano impresse nella mente di come questo uomo viva per e con la musica, lasciamo libero giudizio a tutti coloro che ascolteranno la sua nuova opera, con il consiglio e l'assoluta consapevolezza che la vita è fatta di passioni e che le passioni trascinano l'uomo, l'animo e le folle.
posted by Kollektiv Smokeless


Joakim - Nothing Gold 
Tigersushi 2011