Spinto da venti Nord Europei, Apparat butta l'ancora e ormeggia in terre scandinave piene di enfasi, pathos e olii profumati scambiati nei mari lontani e profondi con la Compagnia delle Indie.
Si perchè se la religione Musica l'ha portato fino a qui, un buon motivo ci sarà.
Dimentichiamoci la sua figura da maestro del tre quarti, della break house spezzata e incalzante per riviverlo in una condizione quasi mistica, riflessiva e forse anche introspettiva.
Le fragranze di incenso si mischiano alle temperature gelide delle frastagliate coste del mar Baltico in un mix di suoni rock ed elettronici dal sapore ambient; la sua voce perpetua ti lascia a gambe incrociate e palmi delle mani rivolti al sole come nei migliori momenti di concentrazione zen, scuotendoti l'animo e portandoti a respirare aria fresca che purifica la mente - ma soprattutto lo spirito.
posted by Kollektiv Smokeless
Apparat - The Devil's Walk
Mute Records
27 settembre 2011
Mute Records
27 settembre 2011
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