lunedì 1 novembre 2010

JATOMA


Se l’arte è specchio del mondo che ci circonda, non sorprende che in questi tempi caotici la musica cerchi di sfuggire alla catalogazione, ibridandosi continuamente e  cercando nuove forme espressive. A cavallo tra Ambient, Elettronica do it yourself e con un’attitudine all’induzione di ipnotici stati di trance, Jatoma è un disco che potrebbe accompagnarvi per un bel pezzo di strada. E se è davvero necessario definire il cd che abbiamo tra le mani, è sicuramente tra gli ultimi nati nella ormai numerosa famiglia dell’elettronica colta nordeuropea – una famiglia che negli ultimi vent’anni ha saputo dire la propria, conservando ritmi e una ricerca dei suoni del tutto originali e  rielaborando in maniera intelligente tutta la tradizione più spiccatamente ‘club’.
Se inizialmente era stato possibile mantenere un certo riserbo sull’identità dei componenti di questo trio danese, qualche minuto di ricerca sul web ci regala un sorriso compiaciuto nell’incontrare il volto di Tomas Barfod, in arte Tomboy – già batterista dei Who Made Who. Accanto a lui due giovanissimi talenti dalle idee chiare e con la volontà di produrre qualcosa di decisamente fuori dalle dinamiche del dancefloor, un sound capace di dare qualcosa in termini di ispirazione al pubblico e agli stessi musicisti. Tra le 13 tracce ‘Little Houseboat’ e ‘Manipura’ si ritagliano uno spazio da protagonista, mentre ‘Dust in Wong’ e ‘Alang Beach’ portano suggestioni quasi impressioniste. ‘Bou’ e la suite ‘Luvdisc’ sono invece i pezzi che con una ripetitività ossessiva nelle ritmiche costruite da molteplici elementi regalano quegli stati di ‘sospensione’ tipicamente techno.
posted by Francesco Soragna

Listen to Jatoma:


JATOMA - "Jatoma"
Kompakt 2010

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