martedì 15 febbraio 2011

LCD SoundSystem | The London Sessions

Confesso di avere girato le spalle alla band di James Murphy alla quarta canzone, l’estate scorsa durante il live nella main room del Sonar: tutto già visto, immaginato, sentito. Almeno per me. Non è spocchia la mia nel parlare di quella che è per dato di fatto da considerare come una delle cose più importanti della decade appena trascorsa. E’ forse solo consapevolezza che quel suono, quella sensazione, quel rock progressivo che diventa elettronica e viceversa, è con il senno di poi, il vero tratto distintivo di quegli anni. Si perché di anni dall’omonimo album doppio ne sono passati ben cinque: in mezzo concerti quasi ogni notte, in ogni parte del globo e svariati artisti inventati, con la scusa di gestire un’etichetta discografia. Lcd soundsystem ora è tutto questo, un macrocosmo di esperienze, possibilità artistiche e creative, sempre con il comune denominatore della potenza sonora.



Questo è "London Sessions", un nuovo album, un déjà vu registrato dal vivo, presso i Miloco Studios di Londra (dove i Chemical Borthers finalizzano i loro pensieri, tanto per intenderci). Nove canzoni assemblate da capo, con nuovi arrangiamenti ed equilibri, eccezion fatta per “Your city’s a sucker” - autentica bomba teutonica bside di una delle loro prime pubblicazioni.
Dopo questa prima premessa, voglio però permettermene una seconda, ovvero che non  dimentico mai di essere stato adolescente, forse perché vivendo ancora da tale immagino che codeste parole possano finire d’innanzi a un mio simile formato diciassettenne, curioso di sapere cosa succede la fuori.
Detto questo considero questo un grande album, che forse però io non comprerei mai. Non è per il contenuto al suo interno anzi, le versioni sono si suonate dal vivo, come nei più classici studio album; forse non ho la razionalità di scindere tra la bellezza oggettiva dei brani in questione e le reminiscenze soggettive che hanno plasmato non tanto la mia persona, quanto la mia personalità.

“Daf punk is playing at my house” (indimenticabile la edit apparsa il capodanno due mila e cinque durante l’essential mix dei 2Many Djs su Bbc Radio 1), “Us & them” o ancora “All my friends” sono tracce che hanno forgiato non solo il mio orgoglio, ma quella di un’intera generazione. Per questo motivo ho definito questo disco come un grande album: perché è la fotografia migliore, la più nitida e ad alta definizione di un gruppo così maturo da fare la storia del suo tempo, così intelligente da non rincorrere se stesso e pronto a celebrare il 2 aprile 2011, al Madison Square Garden, l’atto conclusivo di una sontuosa carriera, prima del definitivo scioglimento. Ripensandoci, la mia forse è stata forse davvero spocchia, ovvero quella di poter pensare di fare a meno di un gruppo del genere.



Ci mancherete. E tu che ancora non li conosci ancora, non sai nemmeno quanto.
posted by Ivan Minuti



Lcd Soundsystem
London Session
DFA Recording, Parlophone, Emi, Virgin
2011

Sal P, voce e batterista dei Liquid Liquid, sarà a Milano per la Design Week appena due settimane dopo la data di Ny insieme a Lcd soundsystem :  
lo vedrete il 15 Aprile 2011 (Location TBD).   STAY TUNED!


 

2 commenti:

  1. Che belli i pensieri di Minuti in libertà...

    nel mentre stavo ascoltando "Hercules & Love Affair - Boy Blue":
    http://www.youtube.com/watch?v=do02j5qUEoI

    ps: non faccio pubblicità, stasera suonano al tunnel...

    RispondiElimina