lunedì 30 maggio 2011
martedì 24 maggio 2011
by Hugo Sanchez | AROMA #1
Che a Roma sia sempre estate è vero. Che a Roma faccia sempre caldo pure. che a Roma sia tutto in costante decomposizione è consequenziale.
Dunque pochi pensieri e qualche considerazione su tutte le strade che portano alla capitale.
Dato rilevante per chi di Roma vive gli esotismi che lasciano indifferenti gli indigeni: il 2011 è il primo anno senza Dissonanze, il festival di musica elettronica nato e cresciuto sull'onda e modello di festival europei come il Sonar. Dissonanze ha portato a roma gente come Pole, Plaid, Matmos, Torococorot, Mouse on Mars, People Like Us (tra la fine dei '90 e i primi duemila) per poi culminare con produzioni immense e lineup piene di Villalobos, Hatwin e compari.
Il trapasso a una nuova era è dolce e conciliante: nasce MIT (che sta per Meet In Town), è un festival ambientato all' Auditorium (quello di Renzo Piano) ed è forse alla terza edizione. questa è la più importante, visto che per la prima volta spicca come unica manifestazione del genere elettronica/luci/suoni/colori. Date: 22/23 luglio. nomi in cartellone: Primal Scream, Modeselektor, Cocorosie, Nicolas Jaar, Prins Thomas, Todd Terje, Tiger & Woods tra i vari. Pare ovvio, dove si è fermato Dissonanze, comincia MIT. ...auguri a tutti!
Roma Est (Tridente Casilina / Prenestina / Tiburtina) aspetta invece con ansia la riapertura dell'estivo dell' Init (Ponte Casilino / Mandrione) dove si sposterà la crew del Circolo dal Verme, annessi e connessi, ovvero buona parte dell'underground da borgata e il suono hippy di vinili scartavetrati e bigliardini (calciobalilla) a cui si gioca a rallentatore. Il Fanfulla rimarrà aperto anche durante l'estate? Speriamo proprio di sì. Il Circolo Degli Artisti prenderà una nuova location outdoor che ancora non si può rivelare.
Aspettate... il Meeting di Live Performers (LPM) questo sì che è un punto di riferimento sempre curioso e imprevedibile: dal 19 al 22 maggio prossimi, sempre a roma Est, principalmente ambientato al Nuovo Cinema Aquila e dintorni (Officine, Forte Fanfulla, PlacidoZurla49, ContestaRockHair): centinaia di performers audio video da tutto il mondo invaderanno il Pigneto. Date un'occhiata al sito per farvi un'idea.
Non posso evitare di menzionare l'euforia che solletica tutta la gay community per l' EuroPride che si svolgerà quest'anno a Roma tra il 2 e il 12 giugno. La parata è sabato 11, ma feste, festicciole, festini e baccanali vari riempiranno la città per due settimane con fulcro Piazza Vittorio, dove sorgerà per 15 giorni (!) il Pride Village. hu hu! Staremo a vedere!
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Mi pare un po' troppo per essere la prima volta. Praticamente, maggio, giugno e luglio a Roma saranno eccessivi. Quindi facciamo così, sentiamoci più in là per programmi più dettagliati e per capire chi-cosa-come-dove-se nella callara dentro e fuori le mura. Ma piano, andiamo con molta calma. abituatevi a questo incedere sonnacchioso alcolico. Clic.
lunedì 23 maggio 2011
Man Man | Life Fantastic
La Band sperimentale di Philadelphia è arrivata al suo quarto album in otto anni di carriera: questo Life Fantastic, pur ammorbidendo le sonorità più sperimentali degli esordi per una linea più pop e forse anche più commerciabile, strizza l’occhio ai tempi moderni senza dimenticare le proprie radici.
Maturità e consapevolezza arrivano sempre dalla tenacia nella ricerca - ricerca di suoni e di vie comprensibili per esprimere al meglio il proprio brio, il proprio estro e la propria magia.
E' un progetto movimentato, per nulla scontato e da ascoltare e riascoltare; dalle ballate gitane di “Houte Tropique” alle atmosfere sixties di Shameless, i Man Man attraversano l’universo musicale lasciandoci respirare intense tracce del loro background, dal blues sporco di Captain Beefheart alla psichedelia di Frank Zappa, il tutto condito da un animo popolare che non si farà lasciar molto presto nel dimenticatoio della tua libreria.
Maturità e consapevolezza arrivano sempre dalla tenacia nella ricerca - ricerca di suoni e di vie comprensibili per esprimere al meglio il proprio brio, il proprio estro e la propria magia.
E' un progetto movimentato, per nulla scontato e da ascoltare e riascoltare; dalle ballate gitane di “Houte Tropique” alle atmosfere sixties di Shameless, i Man Man attraversano l’universo musicale lasciandoci respirare intense tracce del loro background, dal blues sporco di Captain Beefheart alla psichedelia di Frank Zappa, il tutto condito da un animo popolare che non si farà lasciar molto presto nel dimenticatoio della tua libreria.
posted by Kollektiv Smokeless
Man Man - Life Fantastic
ANTI- Records
maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
Gablè | Cute Horse Cut
La prima cosa che balza all’occhio nel cogliere questo “Horse cut horse” dei Gablè oltre all’ennesima copertina circolare della stagione 2010/2011 è il numero delle tracce; venti canzoni ti fanno pensare a svariati singoli e qualche intermezzo di pochi secondi. Invece ascoltandolo ti rendi conto che come fu per la musica punk, a parte “Who tells you” e l’ultima “My diamond pond” ogni canzone si aggira intorno ai due minuti. La cosa positiva, è che ogni traccia rappresenta un’idea (e non viceversa come troppo spesso accade un’idea viene rappresentata in dieci tracce). Ma francamente l’impressione da cui non riesco a scindere il mio pensiero, è che se un’idea è valida, allora vale la pena di provare ad approfondirla: è questo che differenzia oggi un professionista da chi questo mestiere lo fa per diletto.
Infatti più che un album, un percorso completo, questo appare come una compilation di demo, di irriverenti prove, spunti presi qua e là. Il mood che si percepisce ha un non so che di teatrale, giocoso, ai limiti dell’ironia. Non s’intende quanto questa percezione globale sia voluta, ricercata e questo certamente colpirà l’ascoltatore, che non saprà cosa aspettarsi.
Un esempio lo dà sicuramente “0000” che apre con l’accensione di un’aspirapolvere sommata a un organetto; ma davvero i cambi repentini di umore ogni trenta secondi, tra batterie che partano e si fermano un istante più tardi, i continui tagli alla linea armonica per lasciare spazio ai campionamenti improvvisati e distorti senza alcuna cognizione di causa.. stizziscono, paiono invadenti e senza un preciso perché.
Immagino che qualche intellettuale de noaltri legato all’utilizzo del Mellotron, gridi al capolavoro nell’udire tritati insieme musica beat, noise, folk misto campioni rudimentali. Personalmente, premesso che apprezzo l’originalità di certe soluzioni, trovo giusto sottolineare la differenza tra la ricerca sottile, intuitiva e raffinata di molti artisti contemporanei, come il primo Apparat, lo stesso Four Tet, gli ottimi Animal Collective, rispetto a quello che francamente trovo un mezzo lavoro acerbo e lunatico. E me ne frego se se chi sdogana questa roba la definisce Art Pop: perché qui di artistico c’è solo la voglia di apparire come l’arte contemporanea, ovvero futile e includente. Ascolta un lavoro a caso di Fred Buscaglione e semmai ne riparliamo.
posted by Ivan Minuti
Gablè - Cute Horse cut
Loaf - 2011
martedì 17 maggio 2011
Stroboscopica 18 Maggio 2011 | JULIO BASHMORE djset
Abbbiamo superato l'inverno, tra pareti scure di ritrovi psichedelici dove ogni volto era amico anche per la prima volta e la musica ci guidava su è giù per le scale al ritmo di un sogno. Siamo anche caduti, per quelle scale, e la musica ci ha tirato su ogni volta. Questo ci ha reso forti: più forti. Mentre il sole caldo accarezza le mie gambe nude il mio cuore si riempie di gioia, so che sta per tornare, sta per tornare quella notte Stroboscopica che aspettavo, e so che adesso potrò andarle incontro sulla scia di un tramonto estivo. Arriveremo insieme su un dancefloor che profuma di erba tagliata, incroceremo i bicchieri, io prendo sempre un vodkalemon, lo sai...e quando il primo vinile struscerà sotto la puntina, le casse inizieranno a vibrare nella notte, noi balleremo come una cosa sola, e sembrerà di essere in un posto lontano, quello che ho sempre sognato, un posto chiamato casa.
posted by Meow
contact: stroboscopica.milano@gmail.com
fb event HERE 18.05.2011 - h22.00 / 04.00
Stroboscopica - Summer Season opening
@ Lime Club - Piazzale dello Sport, 14 - Milano
Guest Dj
JULIO BASHMORE (uk)
Resident DJs
The Barking Dogs, The Electricalz, Marcelo Burlon
giovedì 5 maggio 2011
Concerto | Milano Libera Tutti, il 10 Maggio 2011
Ricorda per sempre il 10 di maggio, il giorno del concerto per una Milano libera.
Non vedo perchè di questo evento, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto.
Ma chi è stato? So che il loro nome era Milano libera tutti
e so che nel 2011 tentarono di far esplodere la musica a Milano.
Ma chi erano realmente? Che tipo d'uomini erano?
Ci fanno ballare la sera, espandono la nostra mente con iniziative e nuovi suoni,
riempiono i nostri bicchieri e ci permettono di incontrarci e consolarci a vicenda.
L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato davanti a un televisore.
Ma oggi ancora una volta un'idea può cambiare il mondo.
Io sono testimone diretta della forza delle idee,
ho visto gente suonare per conto e per nome delle idee,
li ho visti gridare per difenderle…
Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla;
le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano.
Non è di un'idea di cui sento la mancanza ma di una città,
una città che una volta era e oggi non è più
ma che potrà essere.
Una città addormentata e incatenata e che quando si sveglierà
libererà tutti.
[posted by Evey]
Suoneranno
AFTERHOURS (Live)
SAMUEL E MAX DEI SUBSONICA (Set Acustico)
CASINO ROYALE (Live)
MARTA SUI TUBI (Live)
MINISTRI (Live)
DENTE (Live)
AFTERHOURS (Live)
SAMUEL E MAX DEI SUBSONICA (Set Acustico)
CASINO ROYALE (Live)
MARTA SUI TUBI (Live)
MINISTRI (Live)
DENTE (Live)
Parleranno
GIULIANO PISAPIA (Politico)
STEFANO BOERI (Politico)
DON ANDREA GALLO
ROY PACI (Musicista)
PIERPAOLO CAPOVILLA (Musicista)
TOMMASO SACCHI E IL COMITATO MILANO LIBERA TUTTI
CLAUDIO AGOSTONI (Radio Popolare)
Metteranno i dischi
THE ELECTRICALZ (Dj Set)
THE BARKING DOGS (Dj Set)
TOMMY TUMBLE & TODE (Dj Set)
LELE SACCHI & SANDIEGO (Dj Set)
GIULIANO PISAPIA & STEFANO BOERI (Dj set)
THE BARKING DOGS (Dj Set)
TOMMY TUMBLE & TODE (Dj Set)
LELE SACCHI & SANDIEGO (Dj Set)
GIULIANO PISAPIA & STEFANO BOERI (Dj set)
Milano Libera Tutti
10 Maggio 2011
h 19 - 23.30
Piazza Duca D'aosta - Milano
mercoledì 4 maggio 2011
Bodi Bill | What?
Bodi Bill è un gruppo tedesco presente da un bel po' sulla scena. In effetti a pensarci bene Berlino si sente parecchio nei suoni del nuovo album, ma messi giù così non ci dispiacciono, e non ci annoiano: anzi, tutt'altro. Si rivalutano mostrandoci nuove vie che non speravamo più potessero scaturire da "quei" suoni.
Dentro ci trovi di tutto, dal blasonato sound Bpitch all'indie senza senso, da Superpitcher a Burial, dai Kraftwerk al gruppo Folk che suona al pub sotto casa tua, il tutto frullato senza la minima considerazione per quello che il mercato chiede. Se ne fregano, e ci piace, il risultato: originale.
BB è Uno di quei gruppi che non riescono a farti rispondere alla fatidica domandona da appassionato di musica della domenica: "Che genere fanno?" Boh. Non sappiamo rispondere, e non vogliamo. Sappiamo che la sonorità è stramba e moderna e ci ricorda un po' tutto quello che va di moda adesso senza però mai definirsi in pieno o ricordare nulla in particolare, probabilmente anche grazie alla forte componente di songwriting che anima il sound (di base dritta) che ritrova anima nella bella voce del frontman Fabian Fenk.
"What?" (quale nome migliore per un album dal genere indefinibile?), uscito sulla tedesca Sinnbus è l'ultima fatica della band, un milione di anni luce avanti rispetto ai precedenti lavori, What è un'album da band ormai matura. L'elettronica è rimasta la chiave del progetto Bodi Bill ma questa volta c'è musica oltre al computer, e ce n' è tanta.
Atmosfere veloci, riverberi e voci pulite alternate a ritmi rilassati e più meditativi, sempre groovy.
Mezza traccia è techno l'altra metà e electro ed ecco che spunta un cammeo di Fever Ray nella bonus track "Hotel" e questo dei Bodi Bill è già tra i nostri album preferiti della stagione. Proprio lì, mentre credi di aver sentito tutto, ecco un pianoforte che dilata l'atmosfera, una sospensione e... via con il beat in 2 step.
E' sicuramente un album intelligente e curato, del quale si apprezza il piccolo dettaglio. Uno di quegli album al quale ci si può affezionare facilmente. Uno di quegli album che ci viene naturale consigliare agli amici.
Quindi se vuoi un consiglio: Comprati What (non scaricarlo), è il terzo album di Bodi Bill: decisamente il migliore... e intanto gli show in Germania sono un sold-out dopo l'altro. Aspettandoli nei dintorni ci consoliamo con Brand New Carpet, il primo singolo.
posted by Elisabetta
Bodi Bill - What?
Sinnbus - marzo 2011
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